Parmenide, Vico, Leopardi, Heidegger, rievocati nei loro luoghi di pensiero e poesia: luoghi della sosta, da dove si fanno cenno e si richiamano in eco; luoghi che "dominano per ogni dove" il viaggio dei mortali sulla terra, che accolgono i loro improvvisi risvegli, e diventano contrade della "verità che transita" per l'uomo di ogni tempo; di qua, nel sempre iniziante Da-sein, nell'eterno "cerchio dell'apparire".