«La figlia del signor Pantalone» è una piccola commedia di maschere adatta ad essere messa in scena e rappresentata da una scuola o da un corso di teatro per ragazzi, forse anche di un corso d'italiano per stranieri. Si tratta di un tentativo di conservare alcuni elementi della ormai tramontata Commedia dell'arte e di inserirli in un contesto più accessibile e comprensibile sia alle attrici e agli attori che al pubblico. L'intenzione è quella di sposare un'antica tradizione i cui elementi, le maschere che hanno per la cultura italiana tuttora un fascino e una certa importanza, con un linguaggio drammatico non decifrabile esclusivamente dagli addetti ai lavori, come lo sarebbero i lazzi e canovacci da recitare a soggetto della Commedia dell'arte vera e propria.