Accusato di oltraggio al pudore a causa del suo testo "Mafarka il Futurista", Marinetti mobilitò alcuni dei più celebri avvocati milanesi per il processo, che ebbe luogo nell'ottobre del 1910 davanti a un folto pubblico di letterati, artisti, giornalisti e studenti (e non mancavano gli esponenti del movimento futurista). La difesa poté avvalersi anche della perizia 'tecnica' di un grande letterato italiano, Luigi Capuana, che si espresse con toni sinceramente entusiasti nei confronti dell'opera ("è precisamente il poema, non il romanzo, della conquista del pieno possesso della libertà spirituale dell'individuo").
L'accusa di oscenità riguardava soprattutto i primi due capitoli (l'episodio dello "stupro delle negre" e il membro di dieci metri sfoggiato da Mafarka nel secondo). Il processo si concluse con l'assoluzione, e fu in pratica uno dei primi grandi happening pubblici del futurismo: Marinetti infatti approfittò dell'esposizione mediatica offertagli per celebrare il movimento artistico da lui fondato.
Questa edizione de Il processo e l'assoluzione di "Mafarka il Futurista" contiene il discorso di F. T. MARINETTI, la perizia di LUIGI CAPUANA e le arringhe dell'on. SALVATORE BARZILAI, di INNOCENZO CAPPA e dell'Avv. CESARE SARFATTI.