EDIZIONE REVISIONATA 28/10/2019.
Scritta nel 1803 e pubblicata postuma nel 1818, L’abbazia di Northanger è una delle opere meno conosciute di Jane Austen e costituisce una sarcastica parodia del romanzo sentimentale e del romanzo gotico. Vi si narrano le vicende di Catherine Morland, ingenua ragazza di buona famiglia e avida lettrice di libri del mistero, che, stanca della vita di campagna, decide di accettare l’invito della famiglia Allen a soggiornare a Bath. Qui la giovane fa il suo debutto nella società del tempo, tutta esteriorità e apparenza, tra balli, passeggiate e serate a teatro, e qui conosce le due famiglie dei Thorpe e dei Tilney. Catherine si innamora del brillante e cortese Henry Tilney, e l’invito della famiglia Tilney, che la crede una ricca ereditiera, a trascorrere alcuni giorni presso l’abbazia di Northanger la riempie di gioia: non solo potrà stare accanto all’uomo che ama, ma potrà soggiornare in una vera abbazia, proprio come quelle in cui si svolgono i romanzi gotici che tanto ama. Una volta giunta nell’abbazia, però, la giovane si lascia sopraffare dalla suggestione del luogo, arrivando a confondere fantasia e realtà e vivendo banali eventi quotidiani sotto una luce cupa e misteriosa, in un’immaginaria atmosfera di terrore. Comincia inoltre a pensare che nell’edificio accadano fatti strani e che vi siano nascosti segreti terrificanti, addirittura quello di un efferato delitto...