Il corpo di uno sconosciuto, assassinato, viene ritrovato sulla riva di un lago della Brianza. La soluzione del caso si intreccia alle vicende di Rachele e Luisa, due donne divise da quasi duemila anni di storia. La prima è una barbara, divenuta schiava del prefetto Marco Stazio Prisco, comandante della guarnigione romana stanziata nella regione dei laghi. La seconda è una studentessa universitaria di Padova, che durante la seconda guerra mondiale collabora con la Resistenza. Entrambe sono custodi di un segreto, tramandato per generazioni. Si tratta del luogo dove è stato nascosto il tesoro di Brenno e con esso i misteri sapienziali dell’antico popolo celtico.
La sconfitta militare delle tribù ribelli e la conseguente colonizzazione romana impediscono la nomina dell’ultimo re. Il più anziano dei druidi nasconde il tesoro in un luogo che solo l’unione di tre chiavi potrà rivelare. In attesa del re che verrà, unico in grado di riunire le chiavi e svelarne l’arcano, affida a tre saggi la custodia di parte del sapere e una chiave. Questi, ignari del luogo e delle reciproche identità, trasmetteranno l’incarico ad altre persone degne. La posta in gioco è il tesoro. Le chiavi viaggiano, passano di mano in mano, compaiono e scompaiono, seguono un difficile percorso nel tempo costellato di incidenti, omicidi, tradimenti, ma il momento è giunto… il re sta arrivando.
Nell’incantato paesaggio della regione dei laghi ha inizio una vicenda misteriosa che affonda le sue radici nella Storia, un intreccio che dai tempi antichi si dipana nel presente.