È notte. Suonano alla porta. Agnes viene arrestata. Il motivo le verrà spiegato solo più avanti: è accusata di traffico di droga e rischia fino a dieci anni di carcere.
Con grande forza espressiva Agnes descrive la quotidianità nel sovraffollato carcere femminile "Dozza" di Bologna e le condizioni di vita che logorano animo e fisico delle detenute. È giusto che a causa dei loro sbagli debbano rinunciare anche al diritto alla salute? Al diritto a un processo equo, al diritto a essere trattate con umanità? Questo libro racconta il senso di impotenza e di smarrimento ma anche il percorso per ritrovare sé stessi, ritrovare la speranza e riconquistare la libertà.